I 10mila pannelli messi sul tetto del Türk Telekom Stadium a marzo hanno prodotto 4,2 megawatt di energia. Un grande ritorno economico per il club a livello di costi e un ottimo investimento ambientale visto che si prevede di tagliare le emissioni di CO2 di circa 3.250 tonnellate

Il record che ha sancito l’ingresso dello stadio del Galatasaray nel Guinness dei Primati è arrivato a marzo 2022. Un risultato reso possibile da un progetto lungimirante, diventato realtà dopo nove anni di lavoro: l’installazione sulla copertura retrattile dell’impianto di 10.404 pannelli fotovoltaici. Il primato precedente era dell’Estádio Nacional de Brasília “Mané Garrincha”, in Brasile.

L’energia solare prodotta fornisce tra il 63 e il 65 per cento dell’elettricità necessaria alla struttura, mentre il resto arriva dal fornitore pubblico. Nonostante una copertura parziale dei consumi, il club ha già registrato risparmi per 385 mila euro tra gennaio e agosto. Ciò grazie alla stabilità dei prezzi di questa energia pulita.

Del resto, i risparmi nei costi energetici dello stadio erano l’obiettivo della società. “Di questi tempi, che lo voglia o no, una grande azienda deve essere ambientalista perché l’energia è davvero costosa”, ha detto alla testata Euronews Green Ali Çelikkıran, direttore dello stadio da record del Galatasaray, nonché ingegnere elettrico di formazione.

I tagli dei costi sono arrivati ben prima dei due anni di orizzonte fissati sulla tabella di marcia. Complice la crescita dei prezzi dell’elettricità derivante da fonti fossili, alle stelle a causa della guerra in Ucraina, e l’impennata dell’inflazione, il club ha iniziato a risparmiare appena un paio di settimane dopo l’accensione dei pannelli. L’energia da essi prodotta viene acquistata da Enerjisa, azienda del settore energetico a cui la squadra è legata da un contratto di nove anni.

Il sistema di illuminazione dello stadio viene però utilizzato pienamente solo 150 ore all’anno, ovvero per 25 partite, e riceve dunque più energia di quella che necessita. La quantità in eccesso viene quindi venduta al comune di Istanbul, diventando una nuova fonte di guadagno. A quanto ammonta questo introito extra la società non ha voluto dirlo. Ma alla scadenza del contratto, diventerà stabile nel tempo visto che i pannelli diventeranno di proprietà del Galatasaray.