Bjarke Ingels e Carlo Ratti hanno completato CapitaSpring, l’incredibile grattacielo biofilico di Singapore arricchito da molteplici tasche verdi che si aprono nella facciata

Lo skyline di Singapore si arricchisce definitivamente di un nuovo incredibile grattacielo biofilico, il CapitSpring. Progettato dai danesi di BIG, Bjarke Ingels Group, in collaborazione con il nostro connazionale Carlo Ratti di CRA, CapitaSpring raggiunge i 280 metri d’altezza per 51 piani. Ma ciò che rende la torre diversa dalle altre è l’uso esclusivo del verde pensile, immaginato non come un aggiunta, ma come parte integrante dell’edificio. I giardini si aprono lungo tutta la facciata come tasche disegnate nella scultorea facciata dell’edificio.

Il grattacielo biofilico incorpora in totale oltre 80mila piante, con un rapporto tra superficie del lotto e aree verdi pari addirittura al 140%. CapitaSpring diventa perciò un vero e proprio simbolo di una metropoli da tempo impegnata a trasformarsi in città giardino.

 

 

Il grattacielo biofilico di BIG sorge nel distretto finanziario di Singapore, al posto di un vecchio mercato rionale, le cui bancarelle sono state simbolicamente ricreate all’interno della struttura al secondo e terzo piano. L’ingresso accogli i visitatori in una City Room alta 18 metri, uno spazio aperto dove rifugiarsi in caso di piogge torrenziali o semplicemente per rilassarsi. Salendo si incontrano le residenze e gli spazi commerciali, ma è il cuore dell’edificio la Green Oasi una delle parti più interessanti. Il giardino si apre all’interno del grattacielo occupando 4 piani per 35 metri d’altezza.

Nella green Oasi verticale la natura è parte integrante dell’architettura, quasi come fossimo all’interno di una foresta. A coronare CapitaSpring è lo Sky Garden, un tetto giardino che ospita oltre 150 specie diverse di piante da frutto, orti, fiori, erbe aromatiche, in cinque appezzamenti di terreno per la produzione diretta del cibo da fornire ai ristoranti interni al grattacielo.